Luca Viola - EFR Instructor 977821 - DAN Instructor 209576 - ERC Member
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Cari amici, iniziamo con questa rubrica un percorso d’esplorazione verso il corpo umano e le sue peculiarità messo in rapporto con l’ambiente acquatico.

Non sono un medico, ma un appassionato come tanti di voi ed io per primo ho avuto necessità di trovare informazioni semplici, in grado di aiutarmi a capire le dinamiche alle quali siamo sottoposti in immersione.

Per questo motivo, le informazioni che troverete non vogliono essere un trattato medico, né avvicinarsi ad articoli scientifici…

Cercherò di raccontarvi con semplici parole ed esempi come siamo fatti e come l’ambiente acquatico interagisce con il nostro organismo.

Partendo proprio da semplici esempi cerco di esprimere diversamente questo concetto: il nostro corpo è come un’automobile, costituito da un’insieme di meccanismi che opportunamente stimolati ci fanno vivere. Non voglio spiegarvi nel dettaglio come funzionano tutti gli organi, ma credo che attraverso una conoscenza generale si possa arrivare a capire come gestire la nostra macchina. E’ importante capire che se l’auto sta fumando dal cofano è il caso di fermarsi immediatamente, piuttosto che sapere esattamente che cosa ha generato il fumo, ma è anche importante sapere che prima di mettersi in viaggio è necessario assicurarsi di avere acqua nel radiatore!

In alcuni casi, poi, riusciremo anche a capire insieme, partendo dall’analisi della storia clinica, dei segni e dei sintomi che cosa potrebbe essere successo (in caso di incidente)… ma per questo vi consiglio vivamente di appoggiarvi sempre a strutture specializzate e mi permetto di segnalarvi con entusiasmo il servizio reso dal DAN (www.daneurope.org) di cui vi parlerò in questa rubrica.

 

Non voglio spaventare nessuno e premetto che la subacquea oggi è tra gli sport più sicuri (più dello jogging o della pallavolo, per esempio), tuttavia, i rari incidenti che si registrano, spesso, hanno conseguenze che si ripercuotono nel tempo, o, peggio, che precludono la sopravvivenza dell’individuo. Per questo motivo, come vedrete, sarò piuttosto diretto nel sottolineare quelli che sono i casi più estremi. Sono convinto che la serenità e la tranquillità siano supportate da una precisa conoscenza di quello che stiamo affrontando.

 

Grazie mille e non esitate a contattarmi per approfondimenti e suggerimenti.


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