Cari amici, iniziamo con
questa rubrica un percorso d’esplorazione verso il corpo umano e le sue
peculiarità messo in rapporto con l’ambiente acquatico.
Non sono un medico, ma un appassionato come tanti di voi ed
io per primo ho avuto necessità di trovare informazioni semplici, in grado di
aiutarmi a capire le dinamiche alle quali siamo sottoposti in immersione.
Per questo motivo, le informazioni che troverete non
vogliono essere un trattato medico, né avvicinarsi ad articoli scientifici…
Cercherò di raccontarvi con semplici parole ed esempi come
siamo fatti e come l’ambiente acquatico interagisce con il nostro organismo.
Partendo proprio da semplici esempi cerco di esprimere
diversamente questo concetto: il nostro corpo è come un’automobile, costituito
da un’insieme di meccanismi che opportunamente stimolati ci fanno vivere. Non
voglio spiegarvi nel dettaglio come funzionano tutti gli organi, ma credo che
attraverso una conoscenza generale si possa arrivare a capire come gestire la
nostra macchina. E’ importante capire che se l’auto sta fumando dal cofano è il
caso di fermarsi immediatamente, piuttosto che sapere esattamente che cosa ha
generato il fumo, ma è anche importante sapere che prima di mettersi in viaggio
è necessario assicurarsi di avere acqua nel radiatore!
In alcuni casi, poi, riusciremo anche a capire insieme,
partendo dall’analisi della storia clinica, dei segni e dei sintomi che cosa
potrebbe essere successo (in caso di incidente)… ma per questo vi consiglio
vivamente di appoggiarvi sempre a strutture specializzate e mi permetto di
segnalarvi con entusiasmo il servizio reso dal DAN (www.daneurope.org) di cui vi parlerò in
questa rubrica.
Non voglio spaventare nessuno e premetto che la subacquea
oggi è tra gli sport più sicuri (più dello jogging o della pallavolo, per
esempio), tuttavia, i rari incidenti che si registrano, spesso, hanno
conseguenze che si ripercuotono nel tempo, o, peggio, che precludono la
sopravvivenza dell’individuo. Per questo motivo, come vedrete, sarò piuttosto
diretto nel sottolineare quelli che sono i casi più estremi. Sono convinto che
la serenità e la tranquillità siano supportate da una precisa conoscenza di
quello che stiamo affrontando.
Grazie mille e non esitate a contattarmi per approfondimenti
e suggerimenti.
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